PRIMO AMORE

Quando un adolescente viene dai suoi genitori con domande sui rapporti con il sesso opposto, spesso riceve delle proibizioni. Di solito sono le regole irragionevoli che uno vorrebbe solo infrangere durante la pubertà. Allora il bambino inizia a ribellarsi, nascondersi, scappare di casa, e a quel punto i genitori si chiedono cosa fare, dicendo: «Non ci ascolta! Ma noi ne sappiamo di più!»

All’età di 13-15 anni una persona ha più possibilità di innamorarsi genuinamente che una persona adulta realizzata. Avviene la prima, più pura connessione con l’anima, con qualcosa molto puro e luminoso che poi cerchiamo di trovare da adulti. Si risveglia Eros. Qui diventa molto importante spiegare al figlio la serietà di ciò che sta accadendo, e fare in modo di non bloccare questa opportunità per lui. 

La cosa più importante nel trattare con un adolescente è essere suo amico. Il bambino deve essere sicuro che lo capiranno, non lo giudicheranno, non rideranno di lui e non lo offenderanno con frasi del genere: «Cresci prima e poi pensa alle relazioni!» Ricordate che la pubertà è un periodo molto ribelle. Un passo sbagliato e perderete il bambino. 

In questo momento, una persona diventa indipendente, il suo passato entra in vigore. I suoi errori e le sue azioni giuste acquisiscono le conseguenze. E qui il genitore dovrebbe aiutarlo a capire. Deve insegnargli a separare il bene dal male, e per questo c’è bisogno di fiducia da parte del bambino. 

Bisogna parlare con lui come con un adulto. 

Aiutatelo a imparare ad analizzare correttamente la situazione, a scegliere un partner con la propria anima e non con il corpo e con il cervello.

Condividete la vostra esperienza, ma cercate di non dimenticare che un bambino durante la pubertà si trasforma in una persona indipendente. Ha la sua opinione e nelle controversie con lui è necessario trovare argomenti semplici e comprensibili. Non dimenticate di essere ancora responsabili per lui!

Non c’è bisogno di provare a prendere decisioni per lui o imporre la propria esperienza, facendogli costantemente notare che ha torto. Conducetelo alla sua decisione dando un esempio personale. 

Siate un amico, un consigliere, siate un genitore!

Giugno 2023
Strygina A.A.