In questo articolo parleremo di umiltà. Il concetto di umiltà non porta in sé una triste sottomissione al destino. Vivere in umiltà significa comprendere chiaramente il funzionamento delle Leggi del Creatore. Egli conduce un dialogo con le persone dalla Sua Posizione, che non include il soddisfare tutti i disideri e capricci in cambio della fede e del desiderio di migliorare.
Durante la vita, ogni giorno che viviamo spesso comprende un tentativo di redenzione e qualche insieme di eventi, a volte dolorosi, tali da spingere una persona a rendersi conto di un errore che non vuole notare e correggere.
Quasi sempre le persone vedono in questo solo sofferenza e danno, ma non lo prendono come l’Aiuto, quale chiedono anche nella Preghiera.
Questo malcontento mal nascosto parla di mancanza di umiltà, che le persone vogliono Aiuto solo sotto forma di rimozione del carico da loro, risoluzione dei problemi, e dimenticano che sono lontani dalla norma morale e che dietro di loro si trascina un enorme carro di peccati irredenti. Ma che dire della questione della Giustizia?
Se togliamo la maschera dalla pigrizia accuratamente mascherata, allora la mancanza di umiltà in risposta all’Aiuto parla della continuazione dell’opposizione inconscia alla Santa Volontà. Parla anche di ingratitudine al Creatore, che, per Amore per le persone, ha fornito l’unica migliore variante di Aiuto.
Senza accettare pienamente la posizione corretta e senza costrizione rigorosa di se stessi ad essa, le possibilità di successo sono pari a zero. L’umiltà è un’arma contro l’oscurità. Quindi prendetela tra le mani e tenetela forte! Allora la vita vi condurrà lungo il Sentiero della graduale riduzione della sofferenza, delle meritate gioie attraverso la comprensione della struttura del Mondo, fino alla consapevolezza della Sua Bellezza e Perfezione!
Lutsenko Y. N.
Febbraio 2024